Nel panorama delle certificazioni che promuovono la sostenibilità sociale, la certificazione PAS 24000, meno nota e diffusa rispetto alla SA8000, offre il grande vantaggio di poter essere integrata con le certificazioni della serie ISO (9001, 14001, 45001…).
La PAS 24000 è uno standard sviluppato dal British Standards Institution (BSI) con l’obiettivo di definire i requisiti di un sistema di gestione sociale, facilitandone l’implementazione e l’integrazione con altri standard gestionali.
Proposta da un ente di normazione nazionale riconosciuto dal sistema internazionale (ISO), la PAS 24000 è stata sviluppata da un organismo preposto alla definizione di linee guida e riferimenti normativi. La SA8000, invece, è uno standard proprietario, creato da un soggetto privato (SAI) al di fuori del sistema di normazione internazionale, con regole di certificazione definite dallo stesso SAI, indipendenti dal sistema di accreditamento internazionale.
Di conseguenza, pur non essendo ancora una norma ISO, la PAS 24000 è strutturata secondo i principi delle norme ISO, a partire dalla cosiddetta High Level Structure (Struttura di Alto Livello). Inoltre, la SA8000 e la PAS 24000 riflettono approcci diversi alla sostenibilità sociale, in parte influenzati dai contesti in cui sono nate: la SA8000 negli USA e la PAS 24000 in Europa, con prospettive e priorità che rispecchiano le rispettive realtà normative e culturali.
Differenze principali tra PAS 24000 e SA8000
Rispetto alla SA8000, la PAS 24000 ha un approccio più ampio, includendo un requisito specifico relativo all’etica aziendale che consente un collegamento con i Modelli 231. Questo requisito può ragionevolmente diventare lo strumento per soddisfare le richieste della PAS 24000 in questo ambito.
Come accennato, la PAS 24000 è allineata alla struttura delle norme dei sistemi di gestione ISO, tanto da essere erroneamente ritenuta una “ISO 24000”.
Le aziende certificate SA8000 si chiedono spesso se sia possibile effettuare il passaggio alla PAS 24000. La risposta è sì, ma con la consapevolezza che il passaggio implica la rinuncia alla certificazione SA8000 per intraprendere il percorso di certificazione PAS 24000. Non si tratta, infatti, di una semplice conversione della certificazione da parte dello stesso ente durante il ciclo triennale di validità della SA8000, ma di un vero e proprio nuovo iter di certificazione.
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